Gluten sensivity

La “gluten sensivity” o  intolleranza al glutine e la celiachia sono due patologie legate alla stessa sostanza, ma in realtà si differenziano decisamente sia a livello molecolare che per la reazione del sistema immunitario. A scoprire questa differenza tra le due malattie sono stati i ricercatori della “Maryland School of Medicine” di Baltimora, in collaborazione con la Seconda Università degli Studi di Napoli, che hanno pubblicato uno studio sulla rivista “BMC Medicine”. La differenza è che nelle persone affette da celiachia, il glutine scatena una reazione autoimmune, che attacca l’intestino e la mucosa intestinale; l’intolleranza al glutine, invece,  si presenta con dolori addominali, colon irritabile, affaticamento, mal di testa.
La sensibilità al glutine non celiaca è caratterizzata da sintomi intestinali ed extra-intestinali, correlati all’ingestione di alimenti contenenti glutine, tra questi: dolori e gonfiori addominali; alterazioni dell’alvo, dermatite, mal di testa e mente annebbiata, affaticamento anche con dolori muscolo-articolari. Tali sintomi scompaiono con l’eliminazione del glutine dalla dieta, il trattamento della Sensibilità al Glutine non celiaca si basa sull’attuazione di una dieta senza glutine per un determinato periodo. Si tratta quindi dello stesso intervento riservato in presenza di celiachia, con la differenza che  in tal caso la sospensione di diete glutinate è solo temporanea. Naturalmente è importante valutare con un professionista i diversi aspetti alimentari che permettono di riequilibrare l’organismo ad una corretta alimentazione, dall’apporto di fibre a quello di zuccheri semplici, dal consumo di alimenti ricchi di additivi all’apporto di acqua.